(basato sulla partenza del Sabato. Per le partenze della Domenica, l’ordine delle visite è diverso ma il contenuto rimane invariato)
Arrivo all’aeroporto Internazionale Queen Alia di Amman. Incontro con il nostro assistente locale parlante inglese che si occuperà dell’ottenimento del vostro visto di ingresso. Trasferimento in albergo per la sistemazione. Cena e pernottamento.
La giornata sarà a disposizione per attività individuali o visite facoltative. Consigliamo una escursione di mezza giornata a Betania (il luogo dove pare sia stato battezzato Gesù). Pernottamento.
Incontro con la vostra guida ed il resto del gruppo.
Partenza per la “Pompei del medio oriente”: Jerash (60 km, 1 ora circa). Entrare e percorrere il sito archeologico è come sfogliare un libro di storia… L’antica città era divisa in due dal fiume Jerash Wadi, la parte orientale era abitata dal popolo mentre quella occidentale era il centro religioso, amministrativo ed economico. Nel 747 d.C. un forte terremoto costrinse gli abitanti ad abbandonare la città e per secoli fu completamente trascurata e gradualmente sotterrata dalla sabbia, fin quando nel 1806 vennero rinvenute le sue rovine. Oggi è una delle città romane meglio conservate del Medio Oriente. L’ingresso al sito vi lascerà letteralmente senza fiato. Un primo sussulto si avrà con l’imponente Arco di Adriano e le emozioni si amplificheranno proseguendo lungo una strada lastricata che vi porterà nell’immensa piazza ovale circondata da colonnati. Suggestiva sarà la passeggiata sull’asse principale contornato da resti di porte, templi, teatri, chiese bizantine e edifici omayyadi. Al termine della visita partenza per il Castello Ajloun (20 km, mezz’ora circa) adagiato in cima ad una collina a 1.100 metri sopra il livello del mare. È uno dei grandi esempi di architettura militare islamica. La prima roccaforte venne costruita su ordine di Saladino nel 1183 e successivamente vennero fatte delle modifiche ed aggiunte dai governatori mamelucchi. Il castello ha sette torri costruite con blocchi di calcare ricavati dal fossato intorno ad esso. Quattro delle torri facevano parte della costruzione originaria, mentre la quinta, la sesta e la settima torre furono costruite durante l’ampliamento del castello. Rientro in albergo e pernottamento.
Si lascia la capitale e percorrendo la famosa Strada dei Re, la prima sosta è alla “città dei mosaici”: Madaba (40 km, 45 minuti circa). La sua storia ci riporta ai primi secoli del cristianesimo quando la città era un’importante rotta commerciale. Fiorì sotto gli imperi romano e bizantino, ma fu completamente abbandonata quando venne distrutta dal terremoto del 746 d.C… Solo alla fine del XIX secolo, quando i cristiani si stabilirono in questa zona, cominciarono a tornare alla luce resti di chiese e iniziò la scoperta di magnifici mosaici, tra i quali il più famoso e suggestivo è quello della Mappa Musiva nella Chiesa di San Giorgio. Risalente alla seconda metà del VI secolo, con due milioni di pezzi di pietra dai colori vivaci, oggi è possibile ammirare circa un quarto del mosaico originale. Si riprende la Strada dei Re per 10 km per salire a circa 1.000 metri e giungere al Monte Nebo dalla cui cima, in una giornata limpida, si potranno ammirare il Mar Morto, Betlemme e perfino Gerusalemme. Il Monte Nebo ha un profondo significato religioso, infatti si ritiene che sia il luogo dove Mosè si fermò per vedere la sacra Terra Promessa prima della sua morte. Nel IV secolo, alcuni monaci egiziani, costruirono sulla cima della montagna un piccolo monastero in sua memoria. Proseguimento per il Castello Shobak, la roccaforte, nota come Mont Realis (Montreal), fu costruita nel 1115 d.C. da Baldovino I. Subì numerosi assalti da parte di Saladino prima di cadere nelle sue mani nel 1189, fu poi restaurata dai Mamelucchi nel XIV secolo. Il castello è arroccato in cima a una piccola collina a nord-est della città di Shobak. A prima vista sembra che rimangano solo rovine, ma poi all’interno sarà interessante scoprire l’antica struttura del castello, percorrendo corridoi e cunicoli tra pietre e ruderi. Sono presenti resti di terme, cisterne e condutture dell’acqua piovana, oltre a macine per la spremitura delle olive, alcuni archi e altre opere che hanno resistito al tempo. Sotto la fortezza si trova una sorgente raggiungibile da un pozzo costituito da 375 gradini scavati nella roccia (non accessibile). Si rimarrà colpiti dal panorama intorno al castello: la struttura si trova praticamente in mezzo al nulla ed è circondata da un paesaggio quasi lunare. Si potrà scorgere in lontananza qualche gregge e sarà simpatico gridare nel silenzio della vallata per giocare con l’eco. Al termine della visita partenza per Petra (30 km, 30 minuti circa). Sistemazione in albergo e
pernottamento.
Si parte per ammirare una delle sette meraviglie del mondo: l’antica città di Petra, uno dei tesori nazionali della Giordania in eredità dai Nabatei, un laborioso popolo arabo che si stabilì nel sud del paese più di 2000 anni fa e fece di Petra la capitale del suo regno. L’accesso al sito archeologico è una emozione unica al mondo che si gusta piano piano percorrendo il cosiddetto Siq, la stretta passerella tra pareti rocciose e sculture. Come per incanto, appena il sentiero diventa ancor più stretto e scuro, uno spiraglio di luce illumina improvvisamente il famoso Al-Khazneh, il Tesoro!!! La costruzione venne scolpita nella roccia come tomba per un re nabateo e forse successivamente usata come tempio. La facciata è larga 30 metri e alta 43. L’interno non è visitabile ed è estremamente spoglio. Si prosegue per il Teatro e per le Tombe Reali. Al termine della visita si avrà un po’ di tempo a disposizione per esplorare liberamente il sito che riserva molteplici sorprese in un susseguirsi di emozioni. Segnaliamo il Grande Tempio a sud della strada Colonnata e il Monastero Ad Deir che si raggiunge percorrendo circa 1.600 metri su un dislivello di quasi 200 metri e salendo oltre 800 gradini. Il sito archeologico di Petra è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1985. Partenza per la “Valle della Luna”: il deserto di Wadi Rum (120 km, 2 ore circa). Una distesa ininterrotta di sabbia e dune dove vivono le tribù nomadi beduine. Un luogo semplicemente magico e di una bellezza stupefacente. Arrivo e sistemazione al campo tendato. Pernottamento.
Il modo migliore per godere a pieno della calma del deserto e per ammirare i diversi scenari che si nascondono, è un giro in jeep 4×4 della durata di circa due ore. Al termine partenza per il luogo più basso della superficie terrestre… il Mar Morto (340 km, 4 ore e 30 circa). Situato a 423 metri sotto il livello del mare, questo lago è costituito da acqua estremamente salata (fino a dieci volte di più dell’acqua del mare) e questo permette di galleggiare senza fatica. L’acqua è inoltre ricca di sali minerali con proprietà salutari e curative. Sistemazione in albergo e pernottamento.
Intera giornata dedicata ad attività balneari e al relax. Pernottamento.
Prima colazione in albergo. Trasferimento all’Aeroporto di Amman (60 km, 1 ora circa) e fine dei nostri servizi.